Ciao a tutti,
Non so se questo sarà il mio ultimo post su questo blog, quindi vorrei inanzi tutto ringraziare chiunque abbia letto le mie idee e anche solo in minima parte le abbia trovate interessanti, GRAZIE!
Mi è stato chiesto, dal mio professore, di segnalare un sito che avesse al suo interno del materiale didattico che potesse essere usato dagli insegnanti; inutile raccontare che inserendo le prole chiave nel motore di ricerca mi sono apparsi una sfilza di siti ricchi di contenuti e di generi più svariati, dalle classiche schede operative da poter scaricare a software innovativi creati dagli insegnanti stessi ad uso didattico, ma la mia attenzione è stata attirata da un sito creato e curato da una maestra: Laura Properzi.
Il sito di questa insegnate è simile a quello di molti altri maestri che aprono blog o creano siti per materiale didattico, però mi ha colpito in particolare in quanto ho trovato la sintesi pratica di più o meno tutto ciò di cui abbiamo parlato a lezione con il professore, all'interno di questo infatti è presente materiale didattico, catalogato e suddiviso per materie e per tipo di attività, quindi materiale dedicato agli insegnanti;la particolarità sta nel fatto che il sito presenta anche un'area dedicata ai bambini ed un'altra per tutti. Nella prima sono presenti attività prettamente ludiche a fini istruttivi mentre nell'altra ci sono fiabe, giochi e attività da proporre ai bambini anche nelle ore pomeridiane in cui sono a casa, quindi anche un mezzo per poter entrare in contatto con i propri figli o nipoti in modo creativo e costruttivo.
Infine sul sito, sono presenti 3 collegamenti che rimandano a 3 blog di classe, tutti gestiti da questa insegnante che mettono in risalto le attività svolte dai bambini durante le ore scolastiche,con foto e descrizioni.
Ringrazio chiunque abbia avuto la pazienza e la voglia di leggermi!
Lascio qui sotto l'indirizzo del sito di cui ho parlato:
http://www.lauraproperzi.it/nuovo/page.php?24
Thinking about..
mercoledì 7 gennaio 2015
giovedì 27 novembre 2014
Il blog dei bambini dell'I.C. di Bottego!
Ciao a tutti!
Oggi vorrei presentare a tutti il blog didattico dei bambini dell'I.C. Giacomo Puccini di Bottego,esplorando il web animata dalla serendipity e in parte anche dal consiglio del mio prof del corso di Tecnologie dell'Istruzione che frequento all'università ,mi sono imbattuta in questo blog gestito da un'insegnante dell'I.C. di Bottego e che in quest'ultimo riporta regolarmente tutto ciò che avviene all'interno dell'Istituto. Visitare questo blog mi ha dato l'oppurtinità di capire in che modo poter progettare e realizzare un blog da condividere con i miei futuri alunni e anche con i loro genitori, non faccio un errore di battitura quando scrivo genitori, perchè ritengo che il blog sia un modo per diminuire il divario scuola-famiglia che purtroppo molto spesso è marcato; infatti l'insegnante riporta sul blog tutto ciò che avviene all'interno delle aule e questo permette alla famiglia di essere presenti in qualche modo ache se indirettamente.
Sono stata colpita piacevolmente in quanto da questo blog traspare l'orgoglio da parte dell'insegnante per suoi alunni e la voglia che ha di far entrare tutti nella sua aula tramite questo strumento quanto innovativo (per l'utilizzo della tecnologia) quanto tradizionale, se paragonato ad un diario in cui riportare tutto ciò che accade in maniera assolutamente spontanea e natuarale.
Il blog è gestito dall'insegnante quindi i bambini non scrivono post in prima persona, ma se lo visiterete avrete modo di capire che l'insegnante cerca di riportare in maniera quanto più oggettiva possibile le loro emozioni ed esperienze, personalmente credo che sia ottima la scelta , riguardando un blog didattico, che sia l'insegnate ad avere il controllo delle azioni principali.
Auguro a tutti una buona giornata e spero che farete un salto su questo blog!
http://blog.scuolaer.it/blog.aspx?IDBlog=39&Mese=9&Anno=2014
Oggi vorrei presentare a tutti il blog didattico dei bambini dell'I.C. Giacomo Puccini di Bottego,esplorando il web animata dalla serendipity e in parte anche dal consiglio del mio prof del corso di Tecnologie dell'Istruzione che frequento all'università ,mi sono imbattuta in questo blog gestito da un'insegnante dell'I.C. di Bottego e che in quest'ultimo riporta regolarmente tutto ciò che avviene all'interno dell'Istituto. Visitare questo blog mi ha dato l'oppurtinità di capire in che modo poter progettare e realizzare un blog da condividere con i miei futuri alunni e anche con i loro genitori, non faccio un errore di battitura quando scrivo genitori, perchè ritengo che il blog sia un modo per diminuire il divario scuola-famiglia che purtroppo molto spesso è marcato; infatti l'insegnante riporta sul blog tutto ciò che avviene all'interno delle aule e questo permette alla famiglia di essere presenti in qualche modo ache se indirettamente.
Sono stata colpita piacevolmente in quanto da questo blog traspare l'orgoglio da parte dell'insegnante per suoi alunni e la voglia che ha di far entrare tutti nella sua aula tramite questo strumento quanto innovativo (per l'utilizzo della tecnologia) quanto tradizionale, se paragonato ad un diario in cui riportare tutto ciò che accade in maniera assolutamente spontanea e natuarale.
Il blog è gestito dall'insegnante quindi i bambini non scrivono post in prima persona, ma se lo visiterete avrete modo di capire che l'insegnante cerca di riportare in maniera quanto più oggettiva possibile le loro emozioni ed esperienze, personalmente credo che sia ottima la scelta , riguardando un blog didattico, che sia l'insegnate ad avere il controllo delle azioni principali.
Auguro a tutti una buona giornata e spero che farete un salto su questo blog!
http://blog.scuolaer.it/blog.aspx?IDBlog=39&Mese=9&Anno=2014
martedì 18 novembre 2014
Gli Edublogsawards!
Ciao a tutti!
Ieri girovagando sul web in cerca di siti utili per la didattica mi sono imbattuta nella notizia di questo concorso inglese in cui viene eletto ogni anno il blog didattico più quotato dai lettori.
La notizia devo dire, mi ha sorpreso positivamente, anche perché il concorso è organizzato con una certa rigorosità; infatti i lettori devono indicare su una apposita pagina uno o più blog didattici da loro preferiti, successivamente degli addetti smistano i diversi blog per categoria (blog individuali, di classe, di gruppo, ecc.) e chi riceve il maggior numero di segnalazioni di link,entro una scadenza prestabilita, vince. Io ovviamente ho descritto il tutto in soldoni, ma l'ho fatto perché la riflessione che ho maturato va oltre la notizia dell'esistenza di un concorso.
Grazie al corso che ho frequentato all'università mi si è aperto un mondo per me sconosciuto, devo dire che pur essendo abbastanza giovane ero ancora molto legata all'idea "tradizionale" di scuola(forse perché l'ho vissuta): un'insegnante, un libro, delle attività da svolgere; mi sono dovuta ricredere (fortunatamente) in quanto ho compreso che ormai la tecnologia e tutto ciò che ne consegue fa parte della nostra realtà e per questo non può non essere parte di uno dei settori principali , cioè l'educazione. Il blog in particolare è uno strumento che può rivelare una molteplicità di sfaccettature positive in campo educativo, basti pensare ad un ipotetico blog di classe, a mio avviso sarebbe utilissimo per creare confronto al di là delle mura dell'aula scolastica e spaziare tra gli argomenti più svariati, naturalmente dovendo far utilizzare il blog a dei bambini non si può lasciare a questi ultimi piede libero, ma bisognerà mettere a punto delle regole (come ad esempio che a scrivere post debba essere solo l'insegnante) che tengano conto anche del rispetto della privacy di minori.
Tutti gli insegnanti, presenti e futuri, dovrebbero sforzarsi di più per entrare in contatto davvero con la tecnologia e cercare di trarne il meglio per i propri alunni, così facendo si potrebbe favorire anche indirettamente una educazione alla tecnologia , oggi a mio avviso assente, che permetta alle generazioni future di usarla molto più responsabilmente di quanto non si faccia oggi.
sabato 25 ottobre 2014
Internet come una mostra d'arte
Ciao a tutti!
Se avessi dovuto scegliere la mia metafora di internet prima di iniziare il corso all’università di tecnologie dell’istruzione, probabilmente ne avrei utilizzato una che metteva in evidenza gli aspetti negativi della navigazione. Oggi invece, alla luce delle osservazioni e delle teorie che sono emerse a lezione ho dovuto rivalutare radicalmente la mia idea e in bene! A tal proposito mi sento di indicare come metafora di internet.. UNA MOSTRA D’ARTE; le mostre hanno il compito di mettere in rilievo quella che è la genialità e l’estro degli artisti e quindi mettono in evidenza quelle che sono le qualità di questi ultimi. Internet, se utilizzato in maniera positiva cioè per diffondere condividere e confrontare le nostre idee, fa esattamente lo stesso cioè mette “in mostra” chi siamo e quello che ci piace. Ovviamente mi sto riferendo ad un uso di internet che nella scala Forrester paragoneremmo al primo livello (uso di internet creativo), certo come avverrebbe nelle più belle mostre molto spesso ciò che fa l’artista non viene capito e apprezzato e quindi criticato, lo stesso potrebbe succedere a chi decide di esporsi sul web. La mostra d’arte però è in sé un evento unico, che si ripete solo per diversi giorni in uno spazio limitato, quando ci esponiamo su internet invece diamo la possibilità a tutti, in qualunque parte del mondo si trovino di conoscerci, l’unica condizione indispensabile affinché questo avvenga è avere la connessione Wi-Fi ma del resto non credo che oggi rappresenti un problema!
Se avessi dovuto scegliere la mia metafora di internet prima di iniziare il corso all’università di tecnologie dell’istruzione, probabilmente ne avrei utilizzato una che metteva in evidenza gli aspetti negativi della navigazione. Oggi invece, alla luce delle osservazioni e delle teorie che sono emerse a lezione ho dovuto rivalutare radicalmente la mia idea e in bene! A tal proposito mi sento di indicare come metafora di internet.. UNA MOSTRA D’ARTE; le mostre hanno il compito di mettere in rilievo quella che è la genialità e l’estro degli artisti e quindi mettono in evidenza quelle che sono le qualità di questi ultimi. Internet, se utilizzato in maniera positiva cioè per diffondere condividere e confrontare le nostre idee, fa esattamente lo stesso cioè mette “in mostra” chi siamo e quello che ci piace. Ovviamente mi sto riferendo ad un uso di internet che nella scala Forrester paragoneremmo al primo livello (uso di internet creativo), certo come avverrebbe nelle più belle mostre molto spesso ciò che fa l’artista non viene capito e apprezzato e quindi criticato, lo stesso potrebbe succedere a chi decide di esporsi sul web. La mostra d’arte però è in sé un evento unico, che si ripete solo per diversi giorni in uno spazio limitato, quando ci esponiamo su internet invece diamo la possibilità a tutti, in qualunque parte del mondo si trovino di conoscerci, l’unica condizione indispensabile affinché questo avvenga è avere la connessione Wi-Fi ma del resto non credo che oggi rappresenti un problema!
venerdì 24 ottobre 2014
Scala Forrester
Ciao a tutti!
Mi piacerebbe poter scivere in questo post che mi identifico nella prima fascia della scala Forrester ma purtroppo mi devo "miseramente" collocare nella quarta, credo popolatissima, fascia di coloro che usano il web per connettersi a social network, personalmente utilizzo molto Facebook e Instagram. Quello di cui ho appena scritto era riferito all'uso primario che faccio del web, secondariamente me ne servo per questioni che possono essere inerenti all'università come ricerche o anche per approfondire qualche notizia che magari ho avuto modo di apprendere da conversazioni.
Mi rendo perfettamente conto che in realtà potrei utilizzare in maggiore e in miglior modo il web, in parte grazie a questo corso l'ho già fatto, sperimentando strumenti come il blog che, a mio parere, sono assolutamente interessanti e utili in primis per il confronto che permette di uscire dal proprio modo di vedere le cose e per apprezzare le diversità che ci caratterizzano.
Mi piacerebbe poter scivere in questo post che mi identifico nella prima fascia della scala Forrester ma purtroppo mi devo "miseramente" collocare nella quarta, credo popolatissima, fascia di coloro che usano il web per connettersi a social network, personalmente utilizzo molto Facebook e Instagram. Quello di cui ho appena scritto era riferito all'uso primario che faccio del web, secondariamente me ne servo per questioni che possono essere inerenti all'università come ricerche o anche per approfondire qualche notizia che magari ho avuto modo di apprendere da conversazioni.
Mi rendo perfettamente conto che in realtà potrei utilizzare in maggiore e in miglior modo il web, in parte grazie a questo corso l'ho già fatto, sperimentando strumenti come il blog che, a mio parere, sono assolutamente interessanti e utili in primis per il confronto che permette di uscire dal proprio modo di vedere le cose e per apprezzare le diversità che ci caratterizzano.
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